Approvato il Piano di Azione 2023/27 del Gal Terre Locridee

Il presidente Francesco Macrì: «Abbiamo progettato insieme ai cittadini il futuro della Locride. Insieme a loro continueremo il percorso per realizzarlo».

È stato approvato dalla Regione Calabria – Dipartimento Agricoltura, Risorse agroalimentari e Forestazione il piano strategico del Gal Terre Locridee, per l’intervento “Leader” 2023/27, che progetta un territorio inclusivo, accogliente, identitario e moderno, all’insegna della tutela e della sostenibilità ambientale, valorizzando natura, storia e cultura, contro la marginalità e contro spinte allo spopolamento; un territorio che può trovare nei piccoli paesi, tra la montagna e la costa, la linfa per lo sviluppo dell’intero comprensorio; un territorio in grado di valorizzare soprattutto il capitale umano.
Un percorso progettuale di bellezza costruito, tassello su tassello, in maniera partecipata e condivisa con istituzioni, associazioni e cittadini della Locride, che hanno risposto all’appello del Gal Terre Locridee a contribuire in maniera diretta con idee e sogni. Una co-progettazione diffusa, orizzontale, frutto di ascolto e confronto in una serie di incontri, territoriali e tematici, da cui sono scaturite esigenze e proposte.
“Un sogno per la Locride” è stato lo slogan che ha fatto da filo conduttore per costruire il nuovo Piano di Azione Locale, chiamato non a caso “Il viaggio continua”, che porta con sé tutto ciò che di bello e importante è stato sin qui creato, proiettandosi con slancio ed entusiasmo verso la realizzazione di una progettualità che muove da una visione ampia, chiara e condivisa del territorio.
Il presidente del Gal Terre Locridee Francesco Macrì ha guidato la costruzione della strategia del nuovo PdA, in condivisione con il Consiglio di Amministrazione, composto da Enzo Minervino (vicepresidente), Maurizio Baggetta, Pasquale Brizzi, Domenica Bumbaca, Aldo Canturi, Ettore Lacopo, Vincenzo Lentini, Ernesto Riggio, che hanno animato i loro rispettivi ambiti territoriali. La redazione è stata curata dal direttore Guido Mignolli, in collaborazione con Maria Elena Filippone e gli altri operatori e consulenti della struttura – Roberta Accursi, Antonella Boggio Merlo, Antonio Catanzariti, Francesco Commisso, Maria Teresa D’Agostino, Vincenzo Galluccio, Jacopo Giuca, Rocco Mollica, Monica Mollo, Rocco Muscari, Maria Reale, Francesca Rossi – e con l’azione creativa di Antonio Blandi (project manager Officine delle Idee). Prezioso il contributo del professore Manlio Vendittelli, responsabile scientifico del progetto “Atelier dell’abitare l’ecosistema”.
L’attività di animazione si è svolta attraverso incontri nei comuni, con gli eventi “Un sogno per la Locride – Manifestazione di confronto e condivisione di idee e progetti per la Locride”, a Bivongi, Locri, Bovalino, Siderno, Platì, e gli incontri territoriali, dal titolo “Idee e progetti per il territorio”, a Sant’Ilario dello Jonio, Camini, Casignana, Gioiosa Jonica, con il coinvolgimento dei comuni vicini; e attraverso tavoli tematici, dal titolo “Incontro di partecipazione alla costruzione della strategia di sviluppo locale”, su professioni, agricoltura, cultura, ambiente, turismo.
«L’Assessore Gallo ci ha chiesto di costruire una nuova progettualità, svincolata dalla programmazione strettamente agricola, ci ha chiesto di costruire sulla scia dell’entusiasmo un progetto importante, in grado di disegnare linee d’azione ma anche di dare forma all’immaginazione e ai sogni dei cittadini della Locride, trasformando idee in progetti concreti, forti e possibili. Abbiamo avuto un importante contributo da parte di tutti, e questo è stato fondamentale per immaginare e progettare il futuro di un territorio ampio e complesso, dotato di grandi ricchezze e potenzialità, ma che ha bisogno di progettazioni altrettanto articolate. A breve, riprenderemo il dialogo con i cittadini per un confronto costante che, attraverso formazione e informazione continua, arricchisca il territorio e dia sempre maggiore forza al progetto» dichiara il presidente Macrì.
«Consapevoli del valore cruciale del compito, abbiamo ascoltato le varie anime del territorio, accolto proposte ed idee, valutato limiti da superare e criticità da risolvere. È nato così il nuovo PdA, grazie alla partecipazione dei cittadini, avendo come filo conduttore entusiasmo e bellezza. Entusiasmo come chiave per lo sviluppo e bellezza come mezzo. Bisogna ora proiettarsi in maniera consapevole verso una nuova dimensione del vivere i nostri luoghi, dando spazio a scelte caratterizzate da inclusione e sostenibilità, che rafforzino il capitale umano. Dopo il sogno e la progettazione è il tempo dell’azione» dichiara il direttore Guido Mignolli.

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