Inzolia tunda di Palizzi

Famiglia Vitacee 

L’Inzolia tunda, data per estinta dai contadini del territorio di Palizzi, è stata recuperata per caso in uno dei campi di Salvataggio di Orlando Sculli nel corse delle sue ricerche. Ne esistevano poche viti per ogni vigna all’inizio del secolo scorso ed erano la gioia dei bambini in quanto erano le prime a maturare ed erano conosciute e localizzate proprio da essi, che, puntualmente, con soddisfazione dei loro padri, alla fine di giugno si recavano nella vigna ad assaggiare, assieme ai fratellini, le prime uve dell’anno. Si tratta di un tipo di uva fortemente aromatica, usata dai baroni di Palizzi, sia per le uve passe sia per produrre qualche buon passito.
Il grappolo a forma piramidale è molto armonico, dagli acini perfettamente sferici, medio- grandi, non fitti, mentre la foglia è trilobata con seno peizoidale aperto e con la pagina inferiore leggermente pubescente.