Janìa di Gerace

Famiglia Vitacee 

La Janìa, il cui nome deriva da “ghenos” e significa “stirpe”, ha caratterizzato i vigneti di Locri e Gerace nel passato. Questa varietà è importante per la sua storia e la sua versatilità nella produzione di vino. Le uve e le foglie non sono molto dissimili da quelle della Malvasia nera di Ferruzzano e dal Castiglione di Bianco, corrispondenti forse alla Marsiliana di Belmonte, ma con la differenza che la Janìa produce un grappolo più grande, talvolta doppio, alato, dagli acini più neri e ricchi di pruina. È in pericolo di estinzione, ma è fondamentale conservare e studiare queste antiche varietà per preservare la storia e la tradizione vitivinicola della regione.