Famiglia Oleacee
L’olivo in questione è stata salvato alcuni anni fa a Ciminà, dove era intrappolato in una siepe di rovi. Si trovava nei pressi di un cascinale con una noria che azionava un mulino ad acqua e un frantoio, ma le strutture nei pressi erano in degrado. Dopo aver trovato pochi virgulti per l’innesto, la pianta è stata recuperata e dà frutti che durante la loro evoluzione, passano dal verde al giallo, cosa che aveva determinato la denominazione, per assumere definitivamente il colore bianco. Tuttavia, è particolarmente vulnerabile all’attaccato dei tripidi, che ne danneggiano gravemente le olive.