Famiglia Rosacee
Bianco è una comunità fondata nel X d.C. nell’entroterra calabrese, che si sviluppò come centro agricolo ben consolidato. Dai tempi dei continui attacchi arabi e turchi fino alla battaglia di Lepanto e alla ricostruzione post-terremoto del 1783 è sempre stato un centro a trazione agricola, che faceva della viticoltura la sua primaria fonte di guadagno fino alla guerra commerciale con la Francia e all’arrivo della fillossera. Erano comunque presenti anche altre colture come cereali, la coltivazione della seta e del bergamotto e una ricca varietà di alberi da frutto, come i meli e, in modo particolare la varietà definita semplicemente D’inverno, che produce bei frutti, di pezzatura medio-piccola dal colore rosseggianti con striature chiare. La produzione è costante, però ad anni alterni le piante sono più cariche. I frutti vengono attaccati dalla mosca della frutta, ma riescono a difendersi con una certa efficacia. Essi venivano raccolti dopo la vendemmia e conservati nei bassi su incannicciate, fino a primavera inoltrata o fino a quando la scorta non terminava.