Pero di maggio o “maiaticu”

Famiglia rosacee

Nel periodo post-bellico, in Calabria, le pere “maiatiche” erano simbolo della fine della scarsità invernale di frutta. I bambini, esperti nella sopravvivenza, si dedicavano alla raccolta di erbe selvatiche per integrare il loro scarso cibo quotidiano e rubavano frutta dai campi altrui e, durante le loro scorribande, prendevano spesso di mira le piante (nel territorio di Ferruzzano di dimensioni monumentali) che davano questo tipo di frutto che matura a giugno. Le pere sono dolci, leggermente aromatiche, piccole, (2,5 per 3 cm), soffuse di un giallo paglierino, che crescono a grappoli sui rami, ma sono in estinzione ed una delle piante superstiti sopravvive a Motticella di Bruzzano.