Famiglia Vitacee
La Vrivella era una vite diffusa nella vallata di Bruzzano, Staiti, Ferruzzano, Motticella e Bruzzano, oltre che nell’area di Bianco. Era chiamata così per via dei suoi grappoli che ricordavano le olive sinopolesi, di colore blu scuro tendente al nero. Questa vite produceva uva abbondante, matura alla fine di ottobre e si conservava bene fino a Natale con i suoi acini croccanti e molto dolci. I grappoli sono spargoli e talvolta raggiungono dimensione ragguardevole in lunghezza, riuscendo a superare anche i 40 cm. Aveva un comportamento simile a quello delle viti selvatiche, preferendo arrampicarsi sugli alberi, specialmente sugli ulivi, con i quali viveva in simbiosi. Tuttavia, oggi è raramente trovata, poiché molti proprietari, non sapendo che rifiutava categoricamente la potatura, per cui, anche se potata solo in parte, non fruttificava, la potavano in modo errato, causandone la perdita. Alcuni esemplari sono ancora presenti, come uno a Ferruzzano Superiore e uno vicino a una casa abbandonata, ma il rischio di erosione genetica è alto.