Nerello di Gurni

Famiglia Vitacee 

Nel territorio di Ferruzzano, fino agli inizi del 2000, sopravvivevano circa settanta vigne marginali che ora risultano tre o quattro.
Dalle indagini tardive erano emerse tante viti interessanti, addirittura sei o sette dal profilo molecolare unico, secondo le indagini del Centro Sperimentale di Turi, di cui però non fa parte il Neretto di Gurni, riconducibile a un vitigno noto.
Il grappolo di tale vitigno appare spargolo, quindi interessante, dagli acini medio-grandi, color ruggine scuro, ovali, ricchi di pruina.
Inoltre, la buccia è spessa, un altro elemento di qualità che rende gli acini quasi croccanti, mentre il graspo, tranne il peduncolo che è legnoso, è tenero e molto chiaro, indica la delicatezza dell’uva.
La sopravvivenza della varietà è legata a poche viti presenti nel mio campo delle Arie Murate.