Malvasia grande di Ferruzzano

Famiglia Vitacee 

La Malvasia grande di Ferruzzano è una varietà scoperta in un vigneto marginale risalente agli anni ‘50, dove gli innestatori utilizzavano marze provenienti da vitigni locali per produrre uve di diverse varietà. Dopo una frana nel 1972, la vigna è stata parzialmente ripiantata con varietà locali. Un tralcio di Malvasia è cresciuto in simbiosi con un giovane ulivo, trascurato e mai potato, rivelando grappoli di grandi dimensioni.
Questa Malvasia, selezionata per le sue dimensioni insolitamente grandi, era scelta dagli innestatori per la sua eccezionale attecchibilità. Nonostante la facilità di attecchimento, la produttività è tuttavia quasi nulla a causa della bassa resa dei grappoli, che l’ha condannata all’estinzione; aveva delle foglie enormi che superavano trenta cm di diametro, con la pagina inferiore fortemente pubescente. Sicuramente dalle sue uve poteva venir fuori un vino prelibato.
La presente Malvasia poteva raggiungere cinquanta cm di lunghezza con gli acini perfettamente sferici che a maturazione diventavano giallo oro. La parte inferiore del grappolo all’estremità si biforcava e si rialzava sui lati esterni, mentre la parte superiore era dotata talvolta di due o tre ali.